Quella che precede lo scontro diretto con un’avversaria deputata a battagliare per lo scettro fino all’ultima giornata non può essere catalogata come una settimana qualunque. Perché l’aria si fa subito elettrica, perché i muscoli iniziano a vibrare. Figurarsi nel momento in cui il big match casca così agli albori della stagione, quando tutto deve ancora assumere un contorno definito e il cammino è ancora aperto ad ogni strada. Se poi quella rivale risponde al nome Napoli, per qualcuno – come Gonzalo Higuain e Maurizio Sarri, tanto per scendere nello specifico – la vicenda scivola sul personale. Dopo un’avventura ricca di sentimenti vissuta ai piedi del Vesuvio e alla vigilia di una sfida al proprio passato che non può lasciare indifferenti.
Una vigilia ancora anomala, per il neo tecnico della Juventus. Costretto dalla polmonite a manovrare la squadra da dietro le quinte, con il fedelissimo Giovanni Martusciello a farne le veci in campo durante gli allenamenti ed a bordo del rettangolo verde nel corso delle partite. L’ex manager del Chelsea sta ogni giorno meglio e lo ha confermato anche ieri alla Continassa, dove si è fermato tra i tifosi bramosi di selfie e autografi prima di presentarsi dentro le mura del quartier generale bianconero per la tradizionale riunione con il resto dello staff (e poi osservare l’allenamento dagli uffici). Un appuntamento consolidato dietro il quale si cela tutta la voglia del tecnico di tornare al più presto al suo naturale posto. Una smania sostenuta dalle voci secondo le quali Sarri avrebbe intenzione di Sarri provare a bruciare le tappe questa settimana per smaltire gli strascichi del malanno e prendere posto in panchina sabato sera. Ma la polmonite è cosa seria – lo ha ribadito anche Pavel Nedved venerdì in conferenza stampa – e la decisione definitiva spetta allo staff medico.
FONTE : tuttosport 27/08/19